In un giorno qualsiasi, di un anno qualsiasi ho incontrato una rosa, sbocciata spontaneamente. Il colore è sorprendete in tutto quel verde, non puoi non notarla. Non è come noi che abbiamo uno scopo per tutto ciò che facciamo: lei sarebbe sbocciata comunque, non aspettava me in particolare: lei fa la sua vita. Sono i miei occhi che la vedono bella. Se anche noi siamo come le piante che ora trionfan di verde perché è la loro stagione, allora ogni tanto anche noi faremo sbocciare il nostro fiore lungo la nostra strada, qualcuno lo noterà, per qualcuno sarà bello, senza che ce ne fossimo accorti, senza che noi lo facessimo apposta. Com’è diversa una passeggiata in Torbiera rispetto agli orari scanditi dal lavoro e gli impegni che abbiam tutti i giorni…
4 thoughts on “Una rosa sul mio percorso”
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Lovely photo! That rose bloomed to please you .. 🙂
Thank you, Andy.
I appreciate the thought, but I haven’t done anything to deserve ROSE thinking of me. (Or maybe this is something I can’t see yet!). Instead, I thought about gratuitousness: I didn’t put a coin in a machine to see this rose. It was there, simply, without an ulterior motive (But perhaps you are right too). I remembered the words from Matthew’s Gospel (10.8) ‘gratis accepistis. Gratis date’ and the greek word δωρεάν (‘gratis’) swirled around in my mind, and I swallowed in admiration: because of the beauty of the rose because such beautiful and simple things filled me, satiated me, and I understood that the world in its essence was like that.
che bella Rosa!
Thank you, Luis.
I couldn’t help but stop. It’s as if it invited me to meditate: it changed my thoughts. Beauty plays such tricks! I came by this morning, it has lost all its petals, but there will be two roses, maybe even three, next year. Isn’t that a miracle?